Lo "spazio magico"

L’Authentic Relating ci insegna a rallentare e notare ciò che accade dentro e fuori di noi, rendendoci, nel tempo, abili e sensibili osservatori della nostra realtà.
Più ci è possibile cogliere dell’impatto che gli altri e gli eventi hanno su di noi, maggiore è la nostra capacitá di  decidere, in libertá, come porci di fronte alle situazioni e come agire

Nel notare di cosa é fatta la nostra esperienza in un dato momento (quali percezioni, sensazioni, emozioni, pensieri ci abitano) possiamo anche notare quali nostri meccanismi (probabilmente conosciuti, quanto automatici) vorrebbero mettersi in atto e chiederci se ripetere un “copione” è quello che vogliamo, o se preferiamo tentare qualcosa di diverso.

Questa attitudine (che nel tempo può trasformarsi in abitudine) ha il potere di ampliare lo spazio che esiste fra stimolo (succede qualcosa, qualcuno dice o fa qualcosa, ci viene un pensiero, ecc.) e risposta (l’azione, visibile o nascosta, che intraprendiamo come risultato); infatti, siamo noi a poter decidere quanto stretto o largo vogliamo che sia per noi quello spazio, se farlo durare il tempo di un respiro o di una passeggiata.

La scoperta (e soprattutto l’impiego) di questo “spazio magico” può essere considerato come uno dei superpoteri  dell’età adulta, che possiamo indubbiamente sfruttare come ingresso in una nuova dimensione esperienziale, fatta di maggior libertà, stabilitá emotiva e potere personale ma anche di maggior morbidezza e fiducia. 

Nel fare esperienza di questo spazio ricco di possibilitá, potremo veder rafforzarsi anche il nostro senso di responsabilitá, intesa qui (come suggerisce l’etimologia della parola stessa) come l’abilitá di rispondere alle situazioni della vita.

Un’abilitá che può essere affinata con la pratica e in base all’aspirazione di ognuno.